I sofisti


I sofisti erano esperti del sapere che giravano di città in città facendosi pagare per il proprio insegnamento.

Ancora oggi “sofista” è un termine che indica una persona che sa fare dei discorsi molto convincenti ma che in realtà ha un sapere soltanto apparente.

Ad appoggiarli, erano i giovani, che avevano l’esigenza di una nuova cultura e soprattutto di saper parlare per potersi affermare nella società democratica, in cui il dialogo era fondamentale.


Le materie principali sono quelle scientifiche, letterarie, artistico-musicali e l’arte della politica.

Soprattutto viene insegnata l’arte della retorica, cioè l’arte della persuasione mediante il linguaggio, che era molto importante nelle polis. Per questo motivo vengono chiamati i “maestri della parola”.


—>“Discorsi duplici”, un’opera in cui viene dimostrato che ad ogni affermazione vera se ne può opporre una contraria ma vera quanto la prima. I discorsi contrapposti vengono anche chiamati “antilogie”.


I sofisti si rendono conto della potenza della parola come strumento di dominio sulle masse. Molto spesso l’uso delle nuove tecniche del discorso ha come scopo solo la propria affermazione personale, che porta ad un uso spregiudicato della parola per la conquista del potere.


—> la virtù è trasmissibile e loro si offrono di insegnarla a chiunque fosse disposto a pagarli.