Domande a pag. 255

1. Aristotele utilizza diversi concetti per spiegare il divenire di tutte le cose. Uno dei concetti chiave è quello del potenziale e dell'atto. Secondo Aristotele, tutte le cose sono composte da materia (potenziale) e forma (atto). La materia rappresenta la possibilità di essere modellata in diverse forme, mentre la forma rappresenta l'attualizzazione della materia. Ad esempio, un pezzo di argilla ha il potenziale per diventare una statua, ma è solo attraverso la forma (il processo di modellatura) che l'argilla diventa effettivamente una statua.

2. La causa formale è una delle quattro cause proposte da Aristotele per spiegare l'esistenza e il divenire delle cose. La causa formale riguarda l'essenza o la forma di una cosa, che determina le sue caratteristiche distintive. È ciò che rende una cosa ciò che è. Ad esempio, per una statua di bronzo, la causa formale sarebbe la forma della statua stessa, il suo disegno o progetto.

3. Secondo Aristotele, il tempo e il mutamento sono strettamente legati. Il tempo è la misura del mutamento nell'universo. Aristotele sosteneva che il tempo esisteva solo a causa dell'esistenza del mutamento. Il mutamento è il passaggio di un oggetto da un potenziale all'atto, o da una forma all'altra. Ad esempio, se una mela matura cambia dallo stato acerbo allo stato maturo, si verifica un mutamento, e il tempo è la misura di tale mutamento.

4. Secondo Aristotele, i quattro elementi fondamentali (terra, acqua, aria e fuoco) si muovono in un moto circolare attorno alla Terra. Aristotele credeva che la Terra fosse al centro dell'universo e che gli elementi si muovessero lungo orbite circolari intorno ad essa. Questo moto circolare era considerato eterno e divino, in contrasto con il moto lineare degli oggetti terrestri.